mercoledì 3 luglio 2013

Rimini Bike Hotels si apre al mercato dei ciclisti USA

Continua l’attività di promozione e marketing di Rimini Bike Hotels. In questi giorni è stato ospite in una delle 14 strutture associate un noto cicloamatore statunitense, capitano del gruppo Mule Hell Racing Virginia e nuovo Tour Operator di Rimini Bike Hotels sul mercato americano. Lee Willis, accompagnato dalla sua numerosa famiglia, ha conosciuto Rimini e il suo entroterra partecipando ogni giorno a itinerari in bicicletta che hanno toccato le più belle località del nostro entroterra: Santarcangelo, Verucchio, San Leo, San Marino, Sogliano, Longiano, Montiano, Sorrivoli, Monteleone, etc. E grazie a questa nuova collaborazione saranno in arrivo da aprile 2014 nelle strutture di Rimini Bike Hotels alcuni gruppi di ciclisti da lui coordinati. “E’ un territorio meraviglioso – ha commentato il Medico Chiropratico con la passione per la bici impegnato in questa sua nuova avventura professionale nel cicloturismo – ho apprezzato l’accoglienza e l’ospitalità super dei singoli hotels e della gente in generale di Rimini, la professionalità delle guide, gli splendidi itinerari e l’enogastronomia che sono sicuro sarà un grande elemento di richiamo per i ciclisti americani che il prossimo anno verranno a pedalare a Rimini con le rispettive famiglie”.
Ieri, prima del suo ultimo bike tour verso San Marino, Lee Willis è stato accolto per un saluto dalla Presidente dell’Associazione Albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis (L’AIA di Rimini insieme all’Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini  è partner del progetto Rimini Bike Hotels). “Una bella soddisfazione per questo nuovo club di prodotto legato alle vacanze in bicicletta l’aver intercettato un nuovo segmento turistico in un mercato molto interessante quale quello d’oltreoceano – commenta la Rinaldis -  l’apertura di Rimini agli USA è l’appeal che ha avuto la nostra città  su questi clienti (la famiglia Willis è stata anche ospite della Molo Street Parade, ndr), è il segnale che siamo sempre una destinazione di richiamo e che il cicloturismo può rappresentare a sua volta un importante veicolo di promozione”.